Cara e rispettabilissima Ministro dell'Ambiente italiano, le scrivo questa mia lettera tramite la stampa poiché non riesco a trovare il suo indirizzo elettronico.
Come donna, la invidio per il ruolo che occupa e della responsabilità che offre. La stessa identica cosa penso di una sua collega che è Ministro del Turismo. Sono rimasta esterrefatta dall'apprendere,tramite la tivù toscana come RTV38,TGT,TVR e altre,le quali parlando della marcia della pace Perugia - Assisi,in cui ci saranno molte associazioni ambientaliste,che Lei, Sig.Ministro dell'Ambiente, ha fatto un decreto in cui si parla di riduzione delle punizioni per il reato di bracconaggio.
I miei capelli, oramai bianchi e stanchi, si sono drizzati come se avessero incontrato un fortissimo campo elettromagnetico. Come può, Signora Ministro essere ministro dell'Ambiente e contemporaneamente emanare o firmare tali decreti? Altre sue firme sono state apposte sui permessi a trivellare i nostri mari incontaminati.
Sono molto perplessa di queste evidenti contaddizioni. Sono i telegiornali o i giornali a non capire nulla o sono io che oramai sorda e vecchia non capisce più nulla?
ROSY VIOLI