Nonostante lo straordinario interessamento dei media alla vicenda delle "Botticelle" romane, dobbiamo registrare un altro anno trascorso con un nulla di fatto. Eppure, le immagini dei cavalli morti sull'asfalto hanno fatto il giro del mondo, indignando animalisti e cittadini comuni dotati di una minima sensibilità. Anche la politica si è mossa, il Sindaco Alemanno in persona è sceso in campo, il Governo si è attivato per tramite del  sottosegretario alla Salute On. Martini, addirittura il neo Ministro On. Brambilla si è appassionata alla sorte dei cavalli capitolini. Tavoli, consulte e tecnici hanno lavorato per trovare una soluzione per i 43 vetturini e i loro cavalli. Il risultato di cotanto impegno, è stata l’approvazione di una delibera del consiglio comunale, la n.64 del 20 luglio 2009, la quale modifica il regolamento degli autoveicoli pubblici non di linea, categoria alla quale appartengono le botticelle. Le modifiche introdotte prevedono visite periodiche ai cavalli per l’abilitazione al servizio, istituzione di un pronto intervento con tanto di autoambulanza per le emergenze, sospensione della licenza per i vetturini inosservanti le normative. Oltre a questo, in una conferenza stampa tenutasi in Campidoglio a fine 2008, alla presenza del Sindaco, dell’On Martini e tante altre personalità, l’Assessore Fabio De Lillo aveva annunciato la  costruzione di nuovi ricoveri per i cavalli a Villa Borghese, per abbandonare definitivamente le attuali stalle fatiscenti presso l’ex mattatoio nel quartiere Testaccio, assolutamente inadeguate al benessere animale. Ebbene, a febbraio 2010, di tutte queste (minime) iniziative, nulla è stato fatto, nulla è stato attuato, i vetturini sono ancora liberi di lanciare al trotto per le vie del centro di Roma i loro quadrupedi, impuniti, sotto l’occhio “vigile” della Polizia Municipale che assedia Roma. Speriamo non accada mai, ma nella malaugurata ipotesi di un ulteriore incidente i responsabili, almeno morali, avranno nome e cognome. Signor Sindaco, la scongiuro intervenga in maniera decisa, con la stessa decisione profusa per le recenti ordinanze a tutela del decoro urbano e di altre promulgate dall’alto del suo Ufficio.

Claudio Locuratolo
Presidente della sezione di Roma
Dell’Ente Nazionale Protezione Animali