Nel quartiere Reno, in Via Agucchi 82, esiste una fabbrica di asfalti, la Sintexcal, classificata come industria insalubre di prima categoria. Nella zona, a elevata densità abitativa, vengono esposti ad emissioni di sostanze dannose quali gli IPA e i PM10 e PM 2.5 anche diversi istituti scolastici ed una polisportiva. Sulla storia di questa triste vicenda vi invito a leggere l’eccellente dossier preparato:
http://www.comitatoambientesantaviola.it/SINTEXCAL/DOSSIER%20SULLA%20SINTEXCAL.pdf
Dopo anni di lotte finalizzate alla delocalizzazione dello stabilimento, nel dicembre dello scorso anno era stato siglato un accordo per traslocare la fabbrica in area idonea. Il Comune di Bologna, la Sintexcal, il Comune di Sala Bolognese e la Provincia di Bologna avevano preso l’impegno per delocalizzare lo stabilimento entro 24-36 mesi individuando una sistemazione opportuna nell’area produttiva ecologicamente attrezzata (Apea) di Sala Bolognese. In tale area la Sintexcal avrebbe prodotto adottando tutti i necessari accorgimenti finalizzati a ottenere un processo esente da emissioni nocive.
Sembrava finalmente la fine di questa storia ma, purtroppo, le imminenti elezioni comunali hanno impresso alla vicenda degli aspetti quasi farseschi. I cittadini di Sala Bolognese sono stati sollevati dai partiti dell’opposizione e, in una riunione dello scorso 27 aprile, il sindaco uscente Valerio Toselli (PD), firmatario dell’accordo, si rimangia pubblicamente la stipula dichiarando ai cittadini che mai si effettuerà la delocalizzazione della Sintexcal. Come al solito gli appetiti elettorali hanno sempre il sopravvento sulla ragionevolezza.
Non sappiamo ancora come evolveranno gli eventi, visto anche il commissariamento del Comune di Bologna, ma la vicenda della Sintexcal deve essere costantemente monitorata al fine di ottenere il definitivo trasferimento in area idonea, interrompendo l’esposizione dei cittadini al continuo aerosol di sostanze cancerogene.