Ci appelliamo alla sensibilità dei lettori in quanto siamo un gruppo di fruitori dell'oramai ex Parco Botanico situato in Via delle Vigne a Pieris. Quell'area con il passare degli anni ha acquistato, secondo il nostro parere un alto pregio naturalistico. Gli alberi piantati nel sito, più di quindici anni fa, sono oramai ad alto fusto. Durante la primavera scorsa, quando abbiamo letto della messa in vendita, è stato effettuato da noi un censimento delle piante presenti sull'area, la maggior parte ha più di 20 anni, alcune sono contrassegnate con un cartellino che ne distingue il nome scientifico, quello volgare e l'età: Il numero totale degli alberi è 964, per la precisione 65 Farnie (la quercia dei boschi di pianura), 315 Frassini in varietà, 230 Aceri, 14 Carpini, 1 Noce,18 Noccioli, 12 Cornioli, 57 Olmi, 2 Oleandri, 24 Tigli, 2 Acacie, 10 Salici, 6 Pioppi, 60 Bagolari, 25 Gelsi, 51 Lecci, 15 Prugnoli, 18 Ciliegi, 11 Meli, 6 Peri, 17 Biancospini, 1 Rosa Canina, questi ultimi utilissimi oltre che ai volatili anche a noi per la grande riserva vitaminica contenuta nei frutti. Ora, veniamo a conoscenza da un articolo su "Il Piccolo" di qualche settimana fa, che l'area in questione non è più proprietà del Comune, e quindi della nostra Comunità, e presto inizieranno i lavori per la costruzione di una ventina di villette a schiera, si parla di riservare 500mq a parco: su un'area di 9000 ci sembra a dir poco ridicolo. Ci chiediamo come ha fatto il Comune a lasciarsi scappare un'Area Verde così preziosa: tutto quel Patrimonio in alberi, dove andrà a finire? Poco meno di vent'anni fa, grazie ad una convenzione fra Legambiente Circolo GreenGang di Monfalcone e Comune di San Canzian veniva applicata la legge 29/12/1992 n°113 che prevedeva la piantumazione di un albero per ogni nato, è durata un paio d'anni, ora non la si applica più. Quanti sono i nati nel nostro Comune da quindici anni a questa parte? Quell'area è nata e poteva essere usata proprio con questo scopo: il Parco dei nuovi nati. Diciamo che la legge viene applicata al contrario e cioè abbattiamo un albero (e anche più) per ogni nato:basti pensare agli ultimi abbattimenti di fronte alla scuola materna di San Canzian. Andando indietro con il tempo pensiamo ai Tigli secolari della pseudopiazza di San Canzian, dei Pini e dei Cedri di Pieris, dei Pini di Isola Morosini...Tutti abbattimenti inutili e costosissimi.