La magnolia più vecchia di Roma, dalla ramatura folta e perfetta, splende, gigante verde, si innalza a largo Cristina di Svezia, di fronte all'Orto Botanico di Roma. Faceva parte del Giardino Segreto di Palazzo Corsini e oggi se ne sta sola, e ultimamente la si vede sacrificata dal muretto di recinzione che, molto crepato, non è più in grado di contenere le sue radici. "Manca d'aria"- afferma Giampiero Jandelli, il fotografo naturalista- "andrebbero tolti i sanpietrini intorno per un altro metro". "Gli alberi vecchi sono più importanti di quelli giovani dal punto di vista culturale, ecologico ed estetico", afferma “Common Ground”, l'associazione ambientalista inglese che si propone di sviluppare la consapevolezza non solo dell'importanza degli alberi e dei boschi da un punto di vista economico ed ecologico, ma anche del rapporto culturale ed emotivo che da sempre ci lega ad essi.
Una donna può fare figli fino a circa 50 anni, ma i piccoli semi rossi di questa magnolia di 500 anni raccolti come sempre in autunno quest'anno hanno germinato e adesso un boschetto di minuscole piantine sta crescendo in un punto protetto, amorosamente covato dall'occhio di una fan della magnolia senior.