Tra sequestri e dissequestri da parte dell'Autorità giudiziaria per le emissioni nell'aria di sostanze tossiche e cancerogene quali diossina e idrocarburi aromatici, continua l'eterna danza dell'Acciaieria Triestina.
A soli pochi metri dalle abitazioni di civili e facendo comunque sentire la sua maleodrante presenza di zolfo fin quasi in centro città, staziona ormai da più di un secolo l'impianto siderurgico che riversa ogni giorno nell'aria dalle sue ciminiere tonellate di fumi tossici.
Nulla sembra poterlo fermare nella sua marcia verso la morte.