Stiamo parlando delle colline che si trovano in loc. Maso, al confine tra il comune di Verona e il comune di Negrar. Queste sono zone con terreni poveri, per lo più rocciosi, che 50 anni fa erano coltivati a grano ma da molti anni erano lasciati al naturale. Ciò ha permesso che si sviluppasse una flora incredibile, con una varietà di orchidee e altre specie floreali straordinaria. Anche la fauna selvatica ha trovato in questo ambiente un luogo ideale per vivere: volpi, martore, cinghiali, lepri, caprioli (a parte il periodo della caccia, ovviamente). Da alcuni anni stiamo assistendo ad una inesorabile modificazione del territorio che ci circonda. Praticamente tutte le colline sono diventate vigneti. Essendoci roccia appena sotto 30/40 cm di terra, questa viene frantumata e scavata anche più di 2 metri e poi viene riportata nuova terra proveniente chissà da dove. Lo scenario che si presenta è questo: una dolina è scomparsa, una collina è stata letteralmente "spianata" non rispettando quindi nemmeno la morfologia originale, e altre sono state scavate ricavando dei gradoni orribili, dove la nuda roccia è stata messa allo scoperto come una ferita alla terra stessa. Da un giorno all'altro, e talvolta senza nemmeno autorizzazioni, vediamo comparire le ruspe e nulla è stato possibile fare per fermare questo scempio. Inoltre piano piano vengono tagliati anche i boschi, lasciando fronte strada qualche albero così la gente che passa non si accorge di nulla, ma divorando nelle parti più nascoste pezzi di territorio per poter arrivare a fare...vigneti! E noi ormai siamo circondati da veleni, non ci sono più api e per vedere un bel paesaggio ci tocca andare in Umbria! Come se non bastasse, vengono chiusi i sentieri storici, che diventano strade per i vigneti.