DIFENDIAMO MONTE GENNARO
In data 13/3/07 la giunta regionale del Lazio ha approvato nuove localizzazioni per gli impianti di emittenza televisiva, che dovrebbero in buona parte accogliere gli impianti attualmente siti a M. Mario e a M. Cavo. Una di esse si trova in comune di S. Polo, a quota 1.200 mt., poche decine di metri sotto la cima di M. Gennaro, nel Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili.
Tale delibera prevede la realizzazione, ex novo, di due enormi tralicci, i quali ospiterebbero 17 emittenti ciascuno, più un terzo, per le emittenti attualmente presenti in un vicino sito in comune di Palombara. Gli impianti occuperebbero una superficie di poco meno di un ettaro, con edifici di servizio per circa 720 mq, e sarebbero serviti da una nuova strada.
La realizzazione del progetto comprometterebbe in modo irreparabile il valore paesaggistico e naturalistico e la fruibilità dell’area, che è attualmente tutelata da norme stringenti del piano d’assetto, area ZPS, ed è compresa nella rete Natura 2000 delle aree naturali di interesse comunitario. Per il Parco sarebbe un colpo mortale: il M. Gennaro è cuore e simbolo del Parco dei Lucretili, oltre che la meta più frequentata di escursionisti e turisti.
La Delibera Regionale suscita non poca perplessità. La prima fra tutte perchè essa fa riferimento ad una Conferenza dei Servizi del 21/12/05 alla quale non sono stati invitati né i comuni nè il Parco dei Lucretili. La localizzazione del sito è avvenuta nel Marzo 2004 in seguito alla richiesta di spostamento di due emittenti, motivata dal “necessario risanamento ambientale” dell’area degli attuali impianti in comune di Palombara e fino ad oggi mai attuato. Alla Conferenza dei Servizi nessun rappresentante delle Soprintendenze era presente, e, per quanto riguarda il Parco, è dubbio sia che il parere possa considerarsi positivo sia che sia legittimo. Trasferire tale parere ad un progetto di dimensioni molto maggiori, come quelle previste dalla Delibera di Giunta del 13/3/07, ci sembra del tutto illegittimo.
Preoccupa anche il fatto che i tre nuovi siti della suddetta delibera, e cioè M. Gennaro, Colle Taleo a Subiaco e M. Sterparo sui Prenestini, sono in aree tutelate nella rete comunitaria Natura 2000, o come Parco Regionale, o in entrambi i modi. Sembra vi sia una deliberata intenzione di scardinare i vincoli di tutela nei luoghi più delicati, il che spiegherebbe anche l’assenza di un qualunque parere paesaggistico delle Soprintendenze per impianti visibili da decine di chilometri.
Si sottolinea che Monte Gennaro è un luogo-simbolo del paesaggio e dell’ambiente laziale. Chiediamo alle Autorità competenti, agli Enti Locali e in particolare alla Presidenza del Parco dei Lucretili di garantire i livelli di tutela sanciti dalla legge.
La nostra associazione intende impegnarsi in tutti i modi legittimi per evitare i gravi e irreparabili danni di un progetto sbagliato. Chiediamo l’appoggio delle associazioni, dei cittadini ed in particolari dei residenti nel comprensorio dei Lucretili.
Mountain Wilderness - Lazio