D’estate si sa le spiagge sono affollate da turisti che, nella stragrande maggioranza dei casi, raggiunge le spiagge con la propria macchina. I parcheggi vicino alle coste non sempre sono sufficiente e molti proprietari di terreni nelle immediate adiacenze hanno capito come sfruttare il business del parcheggio. Molti ricorrono alla realizzazione dei parcheggi temporanei. Unica condizione necessaria e obbligatoria per la realizzazione di parcheggi temporanei sarebbe che «non si modifichi in alcun modo lo stato dei luoghi e la destinazione d’uso dell’area». Questa soluzione però può rivelarsi un escamotage: le autorizzazioni vengono rinnovate di anno in anno e pian piano vengono fatte anche le modifiche (veri e propri tagli di solito).
Sul Corriere della Sera Campania si parla proprio di questo e dell’ultima lettera inviata dai volontari del wwf per denunciare il maxiparcheggio in costruzione in via delle Rose nel comune di Piano di Sorrento dove per poter garantire l’accesso agli autoveicoli è stato eseguito uno sbracamento di terreno e tagli di alberi di ulivo. Grossa parte dell’ulivo preesistente è stata abbattuta! Mi chiedo come se può far diventare un posto bello come la Costiera Sorrentina simile ad un parcheggio di un centro commerciale?!?! La bellezza del posto comunque ne risente e piano piano ne risentirà anche il turismo. Perché NON lo capiscono?