GEAPRESS – Mentre il calendario venatorio veneto si prepara ad accogliere la caccia in deroga (vedi articolo GeaPress) ed a Verona l’Assessore provinciale autorizza gli impianti di cattura dei volatili sebbene ancora non siano arrivati i pareri dell’ISPRA (vedi articolo GeaPress) ecco un nuovo sorprendente regalo di opinabile civiltà per i cacciatori veneti.
La Dea della caccia si ammanterà, a partire da quest’anno, del sangue e degli arrosti dei piccoli bambi di cervo, capriolo, camoscio e muflone. Ai cacciatori Bellunesi, evidentemente stanchi di sparare ai soliti maschi, è stato concesso di impallinare anche le “femmine e piccoli”. I Bambi che inteneriscono nell’immaginario dei cartoni animati la mente dei bambini e nelle reali pentole l’acquolina dei cacciatori, potranno essere uccisi, in tempi diversi, nelle due aree venatorie della provincia di Belluno....
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