La lezione sulla mancanza di sicurezza delle cisterne non pare sia servita visto che nella notte tra mercoledì e giovedì scorso è stato registrato un altro sversamento nel fiume Lambro in Lombardia. Stavolta la quantità di petrolio perduta è stata inferiore perché i volontari delle guardie ecologiche e la polizia sono intervenuti tempestivamente ed hanno limitato i danni, ma intanto l’allarme resta.
Non si ha ancora la certezza piena sulla dinamica, se la causa sia stata dolosa oppure casuale. Sta di fatto che i controlli sulla zona non sono sufficienti e che si DEVE trovare un modo per evitare che disastri del genere accadano ancora.