Piantare un Seme di Speranza per far rinascere la vita nel Grande Salento!
Forum AmbienteSalute
Via vico de' Fieschi, 2
sito web: http://forumambientesalute.splinder.com/ __________________________________________________________________________________ Importantissima Iniziativa
PIANTARE un SEME di Speranza
per Fare Rinascere la Vita
nel Grande Salento!
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Si invita alla massima partecipazione! __________________________________________________________________________________
Quando: 20/02/2011 (Domenica)
Dove: Maglie (Lecce)
Ore: 14.30
Organizzato da: Il Ciclone FIAB - Maglie
COMUNICATO-APPELLO ALLA MASSIMA PARTECIPAZIONE
da parte di
il Coordinamento Civico per la Tutela del Territorio della Salute e dei Diritti del Cittadino, congiuntamente con
il Forum Ambiente e Salute – Salento
all'encomiabile iniziativa
“100 Ghiande In Gran Silenzio” dell'Associazine Fiab IL CICLONE onlus
Piantare un Seme di Speranza per Fare Rinascere la Vita nel Grande Salento!
Piantare un Seme di Speranza per Fare Rinascere la Vita nel Grande Salento!
(Puglia meridionale, province di Lecce, Brindisi e Taranto)
Tutti insieme per ridare vita alle foreste del Salento e con esse vita al Salento stesso, salute, ricchezza e felicità ai suoi abitanti!
Il Coordinamento Civico per la Tutela del Territorio della Salute e dei Diritti del Cittadino, congiuntamente con il Forum Ambiente e Salute – Salento, ringrazia pubblicamente ed esprime il suo plauso per l’encomiabile iniziativa dell’ Associazione Fiab IL CICLONE onlus intitolata “100 Ghiande In Gran Silenzio”, che si terrà questa Domenica, durante la quale tutti gli escursionisti partecipanti, in bicicletta, si recheranno dalla piazza di Maglie (Le) in un bosco di querce in contrada San Sidero in feudo di Maglie, dove saranno raccolte da ciascuno 100 ghiande, probabilmente già germogliate in questo periodo e trovate scostando il manto di foglie secche al suolo, che saranno poi ripiantate altrove per rimboschire, con essenze forestali quercine, autoctone in tal modo, il nostro territorio.
Un’iniziativa che ci auguriamo sia soltanto la prima di innumerevoli simili a seguire, della stessa associazione e non solo. L’augurio è che il bellissimo esempio, che da Maglie, nel cuore del basso Salento, viene così lanciato, possa infiammare l’animo di tutte le altre tantissime associazioni del Salento, della Puglia e non solo, spingendole a gareggiare, quasi virtuosamente tra loro, tra chi riuscirà a piantare e fare rimboschire così, con la massima semplicità, il territorio con il maggior numero di alberi ed arbusti. Un esempio anche per ciascun cittadino!
Un’iniziativa che dalle ghiande delle querce può e deve estendersi al germoplasma, ai semi, al trapianto delle plantule nate nei boschi nei luoghi ombrosi, alle talee, ecc. delle innumerevoli specie di piante autoctone. Un inno alla biodiversità, al rimboschimento e alla rinaturalizzazione partecipata!
Un impegno comune che parte dal basso, e che “in silenzio”, (come “in silenzio” cresce un bosco, ricorda un antico proverbio), lancia un segnale forte al mondo delle istituzioni a tutti i livelli, affinché si avvii al più presto il rimboschimento del territorio del Grande Salento, delle province di Brindisi, Lecce e Taranto, certamente la sub-regione d’Italia con la minore superficie boschiva, quando ancora, invece, pochi secoli addietro, il Grande Salento, la Messapia, era terra di immense foreste, dilaniate soltanto dall’azione vorace dell’uomo, e ridotte in brandelli relitti, da cui oggi ripartire per il recupero del germoplasma per la riforestazione!
Un gesto comune a favore degli alberi che riafferma la prioritaria necessità da parte della buona politica e buona amministrazione del territorio di impegnare energie massime e professionalità scientifica nell’azione di rimboschimento del Salento; una priorità questa affermata in un importante appello alle istituzioni, per il quale sono, in questi ultimi giorni, aperte ancora le sottoscrizioni, che vi stanno giungendo numerosissime.
Per il testo della lettera-appello alle istituzioni rimandiamo al seguente link:
“L'unica vera infrastruttura di cui ha urgentemente bisogno il Grande Salento sono i Grandi Boschi !!!” di Oreste Caroppo
Tra le antiche foreste del Salento, la bellissima iniziativa di Il Ciclone richiama alla memoria la Foresta “Bosco Belvedere”, che era persino una pittoresca selva acquitrinosa, semi-allagata, ricchissima d’acqua nelle sue aree più interne. Il Bosco Belvedere si estendeva in tutto il centro del basso Salento, giungendo sino a Tricase a Sud e a Cutrofiano-Sogliano a Nord, e sino alla Città di Maglie, ed oltre, attorniandola in uno scialle protettivo, fresco d’estate, verde dai mille toni, o screziato di bruno nelle stagioni più fredde!
Un’iniziativa simbolica ma anche dagli effetti concreti, quella in oggetto, che si inserisce spontaneamente nella vasta mobilitazione popolare atta a riaffermare il vitale imperativo categorico per il futuro prossimo del Salento: la ricostruzione e guarigione della ferita foresta, centro storico della storia naturale del Salento, il Bosco Belvedere.
A tal fine segnaliamo per approfondimento il seguente link:
“La Rinascita del Bosco dei Paduli, il Bosco Belvedere !”
“Conoscere per amare, salvare e ripristinare un ecosistema unico e meraviglioso che rischia di svanire per sempre, la Foresta che Ammantava il Cuore del Salento, le sue ampie vallate e le sue dolci serre” di Oreste Caroppo
Link: http://larinascitadeipaduli.blogspot.com/
Proprio in quei luoghi, in cui si estendeva l’antica foresta, oggi la Regione Puglia ha già istituito e sta definendo ulteriormente il “Parco naturale del Paduli – Bosco Belvedere”. Una speranza ulteriore per la natura e per l’habitat di tutti i salentini.
Fortissime sono le suggestioni e l’ispirazione tratta dall’opera didascalica “L’uomo che piantava gli alberi”, che qui riportiamo in una integrale versione artistica video, che invitiamo a guardare e seguire, senza bisogno di suggerirne la massima attenzione, poiché siamo certi che sarà l’opera medesima a rapire lo spettatore e ad ammaliarlo.
Link : http://www.youtube.com/watch?v=D_OyNAx-cK0
Un cartone animato d'autore, tratto dal “L'uomo che piantava gli alberi” (titolo originale: L' homme qui plantait des arbres ), conosciuto anche come “La storia di Elzéard Bouffier”, un racconto di Jean Giono, pubblicato nel 1953.
Qui riportiamo l’intera versione testuale dell’opera da leggere, in pdf:
“L'uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono, pubblicato nel 1953
http://issuu.com/forumambientesalute/docs/l_uomo_che_piantava_alberi
In quest’opera si riconosce una metafora della nostra terra di oggi, del nostro Salento, dal punto di vista ambientale e sociale, e del suo vitale bisogno di essere rinaturalizzato e rimboschito.
Così anche il prosciugamento dei ruscelli, a seguito della scomparsa degli alberi ridotti in carbone da vendere dagli uomini, ricorda le sorti delle foreste salentine, anch’esse ridotte in legna, quindi carbone e poi cenere, senza rigenerazione, e la parallela e conseguente quasi totale scomparsa dell’idrografia superficiale con il prosciugamento di ruscelli e sorgenti! Così, l’area dei “Paduli” era ricchissima di sorgenti, di “funtane” così chiamate, e ricordate nella toponomastica dei luoghi rurali, ancor oggi; sorgenti zampillanti quando l’area era ricoperta dal vivo manto vegetale della Foresta Belvedere, sorgenti di cui oggi si serba solo sfocata memoria nei nomi dei luoghi!
Il ritorno degli alberi, dei boschi, delle foreste, segnerà anche il ritorno dell’acqua in superficie nel Salento oggi assetato!
Segue un estratto dalla lettera di invito all’iniziativa di Il Ciclone per l’evento “100 Ghiande in Gran Silenzio” a cui invitiamo tutti a partecipare, e tutti a trarre ispirazioni per prossime iniziative:
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Cari soci e amici ciclonici,
affilate le ruote perché stanno per iniziare le nostre amate escursioni in bicicletta.
Domenica 20 febbraio 2011 alle ore 14.45 ci raduneremo in Piazza A.Moro a Maglie per la cicloescursione "100 ghiande in gran silenzio”. L'escursione si svolgerà negli immediati dintorni di Maglie (località San Sidero) ed è stata progettata in una notte di mezza estate dell'anno scorso.
Il 12 luglio, infatti, un nutrito gruppo di soci ciclonici si recò con le proprie bici presso il parco di SS. Stefani (Vaste) per assistere al bellissimo spettacolo teatrale "Storie di amore e di alberi", ispirato al racconto di Jean Giono "L'uomo che piantava gli alberi". Sulla strada del ritorno le timide luci alimentate dall'onda emozionale indotta dalla magia del teatro delinearono nel buio della notte estiva l'organizzazione dell'escursione prossima ventura.
Ogni partecipante all'escursione dovrà infatti raccogliere 100 ghiande nel bosco di lecci che sarà la meta della escursione. Queste ghiande dovranno poi essere piantate lungo i bordi delle nostre amate stradine di campagna che percorreremo per ritornare a casa e, una volta tornati a casa, nelle periferie della nostra città.
Facciamo un esempio: se saremo 50 partecipanti, saranno piantate 5000 ghiande così che, supponendo che solo il 10% riuscirà a diventare un albero, avremo creato con un piccolo sforzo comune un bosco di 500 querce.
L'escursione si svolgerà lungo stradine di campagna prevalentemente asfaltate in perfetto stile FIAB, cioè in completa autonomia. Scordatevi quindi automobile di appoggio, auto ed eliambulanza, scorta armata, musica assordante, rinfreschi gratuiti durante e alla fine dell'escursione. Dotatevi invece di acqua, camera d'aria di ricambio, beni di conforto (cioccolata, succhi di frutta, torte, crostate, ecc.). L'uso del casco è fortemente consigliato così come un impianto di illuminazione efficiente e un gilet ad alta visibilità (si comunica a questo proposito che la nostra Associazione distribuirà ai partecipanti un gilet personalizzato in cambio di una piccola offerta).
Un augurio di felici pedalate di fine inverno,
Paolo
Nota: venire già muniti di bicicletta!
Prof. Paolo Sansò
Presidente
Fiab IL CICLONE ONLUS
Associazione CicloAttivi Maglie
e-mail: ilciclone2007@libero.it
sito web: http://lnx.lecceinrete.it/ilciclone
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Nota: dato il mese, le ghiande cadute, già da diverse settimane, sono in gran parte germogliate (quelle non divorate dagli animali), ed in gran parte le si ritroverà sotto uno strato di foglie secche al suolo. Si consiglia di prendere già le ghiande semi-germogliate, le altre, sebbene all’apparenza ancora integre, potrebbero essere danneggiate all’interno dall’attacco di parassiti. Le ghiande delle querce sono semi detti “recalcitranti”, ovvero semi che tendono a germogliare subito dopo la loro caduta al suolo e che non possono venire disidratati oltre un certo
limite perché altrimenti perdono vitalità e muoiono.
Si consiglia l’uso di un bastoncino per scostare nel bosco le foglie secche al suolo per la ricerca e quindi la raccolta delle ghiande semi-germogliate, da prelevare facendo attenzione a non danneggiare la radichetta, magari dove necessario scavando leggermente attorno ad essa se già confitta nel suolo. Eventualmente munirsi di un guanto da giardinaggio per la raccolta.
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Locandina evento-escursione: "100 ghiande in gran silenzio".
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Coordinamento Civico per la Tutela del Territorio, della Salute e dei Diritti del Cittadino
rete coordinativa d’azione di associazioni, comitati e movimenti locali e non, ambientalisti, culturali e socio-assistenziali
sede c/o Tribunale Diritti del Malato – CittadinanzAttiva
Contatti: Tribunale Diritti del Malato
c/o Ospedale di Maglie "M.Tamborino"
Via N. Ferramosca 73024 Maglie (LECCE)
E-mail: coordinamento.civico@libero.it , coordinamentocivico@yahoo.it
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Autore: Giancarlo Argentieri
