PRESENTAZIONE MOSTRA “ALBERI FOTOGRAFIE E POESIE INTORNO AL BOSCO”
di Giorgia Contemori
Firenze 23 Aprile 2010
La mostra “Alberi, fotografie e poesie intorno al bosco” propone diverse esperienze non solo per avvicinarsi agli alberi, ma anche per approfondire la conoscenza del paesaggio, tra memoria e contemporaneità. Questa mostra è fatta anche per questo: per bucare la coltre di indifferenza che spesso si riscontra nei confronti di questi esseri viventi dai quali dipende la nostra stessa esistenza. Eppure gli alberi hanno esercitato in tutte le epoche una profonda influenza ispiratrice sulla poesia, la letteratura, la stessa musica e sulle arti figurative, inclusa, fin dalla sua scoperta, la fotografia. Possiamo, infatti, parlare di fotografia come arte figurativa come parliamo di pittura e di scultura. Ed è sicuramente di arte quando ci riferiamo alle fotografie esposte nella mostra. In esse gli alberi danno una connotazione particolare allo scatto. Con le loro forme, maestosità e posizione possono attirare facilmente l’attenzione dell’osservatore che rimane incantato dall’intreccio dei rami che in alcuni casi sembra si muovano con una volontà propria.
La visione delle diverse istantanee, tutte in un bellissimo bianco e nero, offre spunti di riflessione per approfondire il rapporto che lega l’uomo alla natura, il modo in cui tale interazione si presenta oggi ai nostri occhi, ponderando criticamente le dinamiche che stanno alla base di tutti quei fenomeni riconducibili e caratterizzanti la nostra relazione con l’elemento naturale.
Tutti gli scatti, effettuati su alcune delle principali specie presenti nei nostri ambienti e in diversi momenti dell’anno, riescono a dare forza espressiva agli alberi. Istantanee che si soffermano su particolari della pianta e, talvolta, del paesaggio che la circonda, trasmettendoci la grande forza e l’austera dignità di ognuno dei soggetti arborei fotografati. Sono proprio questi particolari che ci invitano a soffermarci davanti alle fotografie per assaporare la natura che rappresenta uno dei soggetti più vicini al nostro immaginario per il suo perenne modificarsi e a causa di quel divenire che così tanto assomiglia alla vita sulla quale l’uomo da sempre si interroga. Ogni immagine trova la sua unità ed il suo significato nell’atmosfera che la pervade e nella storia appassionante che ognuno di noi può immaginare collegata all’albero raffigurato.
Francesco Ferrini