Credevamo che l'estate scorsa fosse stata faticosa. Politicamente, climaticamente. In Italia e nel mondo. Questa, ci ha dato nuovi e seri pensieri. Molto seri direi.
Basta guardarsi intorno e lo scenario politico fa inorridire, o deprimere, comunque uno la pensi. Non è questione di qualunquismo credo, ma di obiettività.
Credo che siamo delusi un po' tutti, comunque la pensiamo. A destra e a sinistra, mi pare che ci sia poco da essere orgogliosi in questo momento.
E anche riguardo le questioni che qui ci premono: il territorio, l'aria, il pianeta, il clima, la conservazione del posto in cui dovremmo vivere noi e i nostri figli, nelle alte sfere è un disastro generale.
Si vendono tutto alle nostre spalle, fanno i loro affari con le industrie sulla nostra pelle.
Ma c'è un punto buono in tutto questo forse, e lo dico guardando questi bei fiori sul terrazzo, in questa bella giornata di sole. Dato che l'estate non è ancora finita.
Forse noi tutti incominciamo a essere stufi. A renderci conto che ci troviamo sulla stessa barca.
Se prima ci sembrava di trovarci da una parte e dall'altra, su fronti opposti della barricata, adesso a me sembra che in questo macello non conti più nulla un discorso di fazioni, ma abbia senso solo capire chi fa bene e se esiste ancora qualcuno capace di impegnarsi e portare avanti certi discorsi nell'interesse pubblico. Volti nuovi anche, o persone che abbiano dimostrato di valere sul territorio. Chi se ne importa del partito, purché siano valide e oneste. Purché questo sia provato e riscontrato dai fatti.
Questi fiori sono così belli perché li annaffio nel modo giusto, e ci sto attenta, e poi ci mettono del loro. Niente di strano. Dovrebbe essere così.