18.09.10
In merito all’articolo uscito ieri sul Messaggero che riportava il gravissimo episodio dell’aggressione da parte di un vetturino delle botticelle ai danni di una ragazza che aveva fatto una semplice osservazione sul malessere del cavallo, invitiamo tutti a scrivere agli indirizzi riportati di seguito, mettendo in copia anche le redazioni dei giornali affinché sappiano - dal numero di mail ricevute - quanti sono i cittadini che non tollerano più la violenza e gli abusi dei vetturini e vorrebbero comunque l’abolizione del servizio delle botticelle (ossia a prescindere dai comportamenti dei singoli vetturini…)
E’ importante scrivere e farsi sentire .. quando è il momento! ORA E’ IL MOMENTO, questo episodio è gravissimo e può dare nuova forza alla nostra richiesta!
Di seguito il comunicato che abbiamo inviato ieri dopo aver appreso la notizia. Allego nuovamente il vademecum.
Grazie a tutti
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Scrivere a:
fabio.delillo@virgilio.it,sindaco@comune.roma.it,ld.gabinetto@comune.roma.it,urp@comune.roma.it,ld.ambiente@comune.roma.it,ambiente@comune.roma.it,f.delillo@comune.roma.it,info@andreadepriamo.it,comitato@andreadepriamo.it,segreteriacapodigabinetto@comune.roma.it,carlo.buttarelli@comune.roma.it,mobilita@comune.roma.it
in cc:
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COMUNICATO STAMPA OIPA
17 settembre 2010
ROMA: VETTURINO DELLE BOTTICELLE AGGREDISCE UNA RAGAZZA IMPIETOSITA DALLA SOFFERENZA DEL CAVALLI
Le botticelle romane continuano ad arrecare danno non solo agli animali, vittime indifese di un’attività evidentemente anacronistica e insostenibile, come più volte denunciato dall’OIPA negli ultimi due anni, ma anche alle persone; testimonianza ne è il gravissimo episodio accaduto il 7 settembre scorso e riportato oggi in prima pagina dal Messaggero.
Secondo l’articolo pubblicato sul quotidiano, una ragazza, impietosita dalle condizioni nelle quali veniva fatto lavorare un povero cavallo, nel traffico congestionato di via del corso, sotto il sole estivo e al quale per di più era stata messa una retina sugli occhi, ha fatto osservazione al vetturino chiedendo il motivo della retina; la reazione è stata a dir poco violenta ed è sfociata in un’aggressione fisica da parte del vetturino che ha portato la vittima all’ospedale.
Un episodio non isolato che testimonia ancora una volta l’atteggiamento arrogante e prepotente dei conducenti delle carrozze, i quali non gradiscono evidentemente quando qualcuno, con il solo obiettivo di tutelare il benessere dei cavalli, fa loro notare le infrazioni commesse. Le più frequenti, come denunciato nei mesi scorsi dall’OIPA e da altre associazioni animaliste, con documenti video e fotografici realizzati dai volontari, sono l’andatura al trotto, il trasporto di un numero di passeggeri superiore a quello consentito e le corse effettuate negli orari di pausa (dalle 13 alle 17).
L’OIPA esprime solidarietà alla persona aggredita colpevole solamente di essersi preoccupata del benessere di un animale.
Anche Alessandro Onorato, capogruppo Udc in Campidoglio chiede che vengano presi provvedimenti risolutivi e, in merito all’articolo pubblicato sul Messaggero di oggi, dichiara “Non possiamo più tollerare che sulle strade della Capitale ci sia un servizio, per altro a concessione comunale, privo di tariffe prestabilite con l’amministrazione e che non vengano certificate neanche dall’emissione di una ricevuta. Molti vetturini, inoltre, continuano a non rispettare i protocolli stabiliti dal Campidoglio: prendono strade e percorsi vietati intralciando il traffico e mettendo a rischio la vita dei cavalli. E’ giunta l’ora che il Sindaco Alemanno si batta seriamente contro gli interessi di una vera e propria piccola lobby che si autogestisce nella più completa anarchia e che con sfrontatezza, oggi come già in passato, prova a difendere i propri diritti con atti violenti. Ma dove è finita la città della legalità e del rispetto delle regole di cui tanto parla il Sindaco?”.
Anche Monica Cirinnà ribadisce l’assoluta necessità di prendere provvedimenti immediati: “Chiedo al Sindaco di sospendere immediatamente la licenza al vetturino che ha aggredito Valentina, ma di farlo senza furbizie: va sospesa dal servizio la botticella non solo il suo conducente, che avendo dei sostituti alla guida può comunque far lavorare persone al suo posto. Faccio appello al Sindaco che una volta per tutte applichi regole definitive a questo settore, quelle vigenti sono frutto degli anni in cui ero delegata ai diritti degli animali, ma si fermano alla tutela del cavallo, non regolamentano né il servizio, né tutelano il cittadino, o il turista utente. Non si può consentire a 48 persone di beffare ogni regola: nessuna rispetto del codice della strada, nessuna tariffa, niente contravvenzioni, e oltretutto l’occupazione abusiva della stecca del vecchio mattatoio. Perfino un ministro e un sottosegretario dell’attuale governo hanno tentato mesi fa di costringere alemanno a regolamentare definitivamente questo settore, ma senza alcun risultato”.
L’OIPA continuerà naturalmente a chiedere al Sindaco Alemanno e all’Assessore De Lillo delle risposte chiare e una soluzione definitiva ad una problema che - nonostante le proteste dei cittadini e le oltre 5000 firme raccolte, e consegnate lo scorso agosto al Comune di Roma, per chiedere l’abolizione delle botticelle - è ancora lontana.
L’incompatibilità delle botticelle con una città come Roma, caotica e trafficatissima, si palesa giorno dopo giorno. Ai romani sta a cuore il benessere dei cavalli e non vogliono più vederli soffrire in questo modo, sotto i loro occhi.
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OIPA Italia Onlus
Organizzazione Internazionale Protezione Animali
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(DM del 1/8/2007 pubblicato sulla G.U. n. 196 del 24/8/2007)
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