E' stata una multinazionale che produce dolciumi a finanziare lo studio, e la ragione è che l'albero del cacao, che produce questa magica sostanza, è delicatissimo. Intanto, si dice che sia fra i più antichi al mondo: alcuni lo fanno risalire al 5.000 a.C.. Poi non produce frutti al di fuori della striscia inclusa fra il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno, 20 gradi a nord e 20 gradi a sud dell'Equatore. Deve crescere su colline di una certa altezza e ha bisogno di un determinato tasso di umidità. La temperatura non deve scendere sotto i 16° né salire sopra i 30°. Tra l'altro, per produrre, gli alberi hanno bisogno di essere protetti dal vento e di un'altra serie di accortezze.
Di qui dunque le ragioni di questo studio, pure molto costoso.
Probabile che porti, in futuro, a amisurati allevamenti intensivi di alberi di cacao, come del resto avviene per tutti i frutteti: un sistema non certo a beneficio delle piante, ma dell'uomo.
Ecco comunque l'agenzia.
Il progetto, finanziato da Mars, è costato 10 milioni di dollari
New York, 15 set. (Apcom) - Svelata quasi completamente la mappa del Dna dell'albero del cacao. Lo studio, costato 10 milioni di dollari e finanziato dal produttore di dolciumi Mars, è il risultato di due anni di ricerche del dipartimento dell'Agricoltura, di Ibm, e di diverse università statunitensi. Mars, che oltre alla omonima barra di cioccolato, produce anche Snickers, M&M e altri dolciumi, è entusiasta dei risultati raggiunti perché potrebbero portare allo sviluppo di alberi di cacao più robusti, più alti e resistenti sia alle infezioni che alle siccità. Nel mondo sono prodotti in media 3 milioni di tonnellate di cacao l'anno. La maggior parte della produzione deriva da piccole aziende che a causa di danni ai raccolti subiscono ogni anno perdite tra i 700 e gli 800 milioni di dollari.