HOUSTON, Stati Uniti (Reuters) - Il governo americano non può confermare le notizie di una scia lunga chilometri, sotto la superficie del Golfo del Messico, di greggio proveniente dal pozzo della BP al centro di un disastro economico e ambientale. Lo riferisce un esperto.
Il governo ha confermato domenica che la BP ha chiuso in maniera definitiva il pozzo sottomarino il cui guasto, lo scorso aprile, aveva provocato la più grave fuoriuscita di petrolio della storia americana.
Alcuni scienziati e gruppi accademici dicono che quantità considerevoli di petrolio restano intrappolate in profondità, dopo che un rapporto del governo ad agosto ha rilevato che oltre la metà dei 4 milioni di barili riversati in mare dal pozzo si è dispersa e buona parte del resto è stata neutralizzata da processi naturali.
Il monitoraggio sottomarino della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) non ha rilevato concentrazioni significative di greggio, dice uno degli scienziati del gruppo, Sam Walker.
"Continuiamo a trovare concentrazioni sempre più basse", ha detto Walker ai giornalisti.
Nelle ultime settimane, imbarcazioni americane impegnate nel monitoraggio hanno registrato una diminuzione delle concentrazioni, con petrolio trovato sotto la superficie a livello di "parti per miliardo", ha spiegato Walker.
Lo scienziato dice di "rispettare l'indipendenza" dei ricercatori privati della Woods Hole Oceanographic Institution in Massachusetts, che ad agosto hanno annunciato di aver trovato una scia lunga 35 chilometri di petrolio sott'acqua, vicino al pozzo della BP.
Ma Walker dice che i dati sono stati raccolti a giugno, e che da allora le condizioni sono completamente cambiate.
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