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ProgettoWwf: caccia, problema di sicurezza
Wwf: caccia, problema di sicurezza

La caccia è diventato un problema di sicurezza pubblica.

  L'attività venatoria in questo paese non rappresenta solo un problema per la biodiversità visto che l’Italia è il crocevia strategico di numerose specie migratorie patrimonio della comunità europea: la caccia è diventato un problema di sicurezza pubblica. «L’incolumità dei cittadini è messa seriamente a rischio dato che oltre un terzo dei cacciatori italiani non ha mai sostenuto l’esame di abilitazione all’uso delle armi, avendo la licenza di caccia da più di 40 anni e all’epoca questa abilitazione non era richiesta. 
  Non dobbiamo quindi stupirci se si susseguono ad ogni stagione venatoria gli incidenti di caccia : lo scorso anno le vittime sono state 23 (e 50 i feriti), ma in passato si sono avute sino a 80 vittime. Questi incidenti sono in realtà omicidi colposi che si verificano esclusivamente per imperizia, negligenza e colpa grave da parte dello sparatore, che spesso ignora la pericolosità delle armi che imbraccia» dichiara Raniero Maggini vice Presidente Wwf Italia. Tra il 30 e il 40% dei 900.000 cacciatori ha più di 60 anni e non ha l’abilitazione all’uso delle armi, non ha una adeguata conoscenza delle leggi che regolano oggi la caccia, né è stata aggiornata  visto che tale esame è stato instituito soltanto nel 1967 a seguito dell’entrata in vigore della Legge Quadro 799, la quale sostituiva la precedente farraginosa normativa del Regio Decreto nel 1939. 
  Prima del 1967 non c’era esame o valutazione, era sufficiente pagare le tasse governative e di iscrizione ad un associazione venatoria e il rilascio della licenza di caccia era automatico senza alcuna valutazione di merito, soltanto la condotta morale poteva essere ostativa (precedenti penali, rissosità ecc.). Questo ha permesso il transito in blocco, senza nessun filtro, di 300.000 persone di cui non si conosce nè preparazione, nè perizia nell’uso delle armi. 
  Ed è per questo che il Wwf chiede che anche questa quota di cacciatori si doti di apposita abilitazione in considerazione del fatto non trascurabile, tra l’altro, che le armi usate per alcuni tipi di caccia sono sempre più micidiali. Infatti, altro aspetto che fa della caccia un’attività ad alto rischio per chi la pratica e chi la “subisce” è la pericolosità delle armi stesse, denuncia il Wwf. 

Data: 28/09/2010
Autore: gianni marceca
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