Migliaia di alberi verranno abbattuti lungo il fiume Tronto, nel versante abruzzese, la loro colpa è quella di essere nati e cresciuti lungo il loro habitat naturale del fiume, offrendo rifugio alle decine di prostitute che vengono sfruttate lungo la Bonifica del Tronto.
Per il Wwf si tratta di radere al suolo un polmone verde che ha fornito ossigeno all'uomo, attenuato l'effetto dei pesticidi e diserbanti e garantito l'argine del Tronto dall'erosione.
Vani finora gli appelli di alcune voci di protesta che si sono levate da increduli abitanti dei luoghi, con lettere ai giornali e comunicati stampa. Wwf, Lipu e ProNatura hanno inviato una lettera alle istituzioni coinvolte con un appello per fermare quest'azione priva di qualsiasi senso. "Si fermino le motoseghe e si affronti questa situazione moltiplicando l'assistenza sociale e le azioni volte ad alleviare il disagio, senza prendersela con gli alberi e reprimendo, invece, con ancora piu' forza chi sfrutta decine di donne"