Anche l'industria può ridimensionarsi, e compiere passi avanti nella civiltà e nella coscienza. La Coop dà il buon esempio con la sua scelta di non vendere più uova da gabbia.
A partire dai primi di ottobre nei supermercati e ipermercati Coop Italia (piu' di 1440 punti vendita) sono disponibili solamente uova di galline allevate a terra, all'aperto o biologiche.
Finalmente libere 560 mila galline all'anno: la LAV esulta per questo importante e concreto risultato determinato dalla nuova politica di Coop Italia di non vendere piu' uova provenienti da galline allevate nelle gabbie di batteria anche per le uova non a proprio marchio.
Si tratta di un risultato davvero apprezzabile, ottenuto attraverso l'opera di sensibilizzazione della campagna della LAV ''Liberiamoci dalle gabbie''.
Le galline libere fanno buone uova e soprattutto vivono meglio, decisioni come quella assunta da Coop, contribuiscono a modificare le scelte dei consumatori e, di conseguenza, incidono anche sulle modalita' di allevamento delle galline ovaiole, determinando un salto in avanti che va oltre le previsioni legali della direttiva UE e vanificando la volonta' degli allevatori di usare gabbie di batteria arricchite in sostituzione delle gabbie tradizionali.
Sono primi passi naturalmente, poiché le galline ovaiole comunque concludono la loro vita nella filiera alimentare. Ma sono in ogni caso passi importanti.