Da sempre le piante, le erbe e gli alberi sono preziosi, anzi, fondamentali in medicina: è cosa arcinota. Ma non smettono di stupirci con le loro proprietà. E oggi anche i ricercatori, per fortuna, si pongono il problema di sfruttare le loro risorse senza arrecare eccessivo danno al patrimonio naturalistico.
Novità annunciata nei giorni scorsi, il possibile sfruttamento delle cellule staminali di tasso per produrre a basso costo un farmaco considerato utile nella lotta contro diversi tipi di tumori: ovaie, polmone e seno.
E' il risultato di una ricerca dell'Università di Edimburgo e della Unhwa Biotech della Corea del Sud, diretta dal dottor Gary Loake e pubblicata su Nature Biotechnology. Il farmaco in questione, il Paclitaxel, viene oggi prodotto impiegando come materia prima la corteccia stessa dell'albero. Data la scarsità di piante adulte, questa procedura ha un impatto negativo sull'ambiente e non è particolarmente funzionale dal punto di vista economico, fornendo estratti limitati e costi elevati. Perciò lo studio ha guidato i ricercatori a lavorare sulle cellule staminali dell'albero, con l'idea di lavorare insieme verso la salvezza di pazienti e ambiente.