Non è facile unire il racconto storico e le indicazioni del veterinario, il tratto brillante del narratore e la descrizione scientifica di trentun razze; ma Oscar Grazioli, naturalmente, ci riesce alla perfezione.
Cani di sangue blu (Edizioni Le Età dell'Acquario), appena uscito, ha come protagonisti il cane e l'uomo, in una cavalcata storica a tratti gloriosa, tragica, malinconica, spiritosa.
Così Napoleone rimane colpito da un cane che difende il padrone morente sul campo di battaglia, ma al tempo stesso viene respinto dal carlino della moglie Josephine, che non lo gradisce nel letto. La povera Laika viene sacrificata all'ambizione umana e muore in orbita, mentre i Roosvelt e Shirley Temple vezzeggiano i loro pechinesi.
Potremmo continuare a lungo ma non lo facciamo: correte in libreria!