Forse la notizia che ha ottenuto maggior risonanza è il fatto che Leonardo Di Caprio abbia donato un milione di dollari per il progetto di salvezza delle tigri, a rischio estinzione. Ma oltre a questo generoso e significativo gesto privato, i lavori che si sono conclusi a San Pietroburgo dedicati a creare un piano d'emergenza in soccorso di questi grandi felini minacciati da bracconaggio e antropizzazione, hanno condotto a una strategia condivisa della durata di dodici anni.
In collaborazione con la Banca Mondiale, il Fondo Globale per l'Ambiente e organizzazioni-partner come lo stesso Wwf, il Piano Globale prevede la creazione di un primo fondo di 127 milioni di dollari e una serie di importanti risoluzioni.
Per la conservazione della tigre, il solo Wwf si é impegnato a spendere 50 milioni di dollari nei prossimi cinque anni, con l'obiettivo di arrivare a stanziarne fino a 85. La Banca Mondiale e il Fondo Globale per l'Ambiente hanno garantito prestiti in termini assai impegnativi. Affinché il Piano di Recupero nei prossimi 12 anni sia completamente assicurato, tuttavia, occorrono ancora 350 milioni di dollari.