Un’alternativa al nucleare esiste? Si, se solo ci fosse il sostegno alla green economy.Il Kyoto Club ha rivolto al Governo un appello affinché riveda la scelta di un ritorno al nucleare per il nostro paese, anche alla luce dell’attuale crisi. L’appello si può firmare sul web, è già stato sottoscritto da molti imprenditori e lavoratori del settore e da tutte quelle persone che sanno che la produzione di energia da fonte rinnovabile può renderci più competitivi nel mondo dell’economia globalizzata. Un’ economia a basso impatto che includa efficienza energetica, energie rinnovabili e prodotti sostenibili in termini di qualità ambientale e sociale è fondamentale per rispondere alle necessità di rafforzare le imprese esistenti, creare nuovi posti di lavoro, migliorare la qualità della vita delle persone e per essere competitivi a livello globale nel mondo. “..Lo scenario prospettato dal Governo, 25% di elettricità atomica e 25% di rinnovabili al 2030, comporterebbe invece una enorme distrazione di risorse a discapito delle nuove energie (efficienza energetica e rinnovabili)". L’appello del Kyoto Club è per chiedere al Governo "..di rivedere, anche alla luce dell’attuale crisi, la sua scelta e si impegni nel disegnare un nuovo quadro normativo che sostenga adeguatamente la green economy e le produzioni sostenibili che sono quelle che meglio possono farci competere nel mondo dell’economia globalizzata. La sfida energetica è una sfida industriale che richiede scelte strategiche intelligenti, coraggiose e mirate che sappiano creare ed attivare filiere industriali, in sinergia con i centri di ricerca, capaci di far crescere le piccole e medie imprese italiane, insieme ai grandi gruppi nazionali, per garantire occupazione, competitività e sviluppo”.
http://www.kyotoclub.org/chi-siamo/iniziative/appelli/2010-dic-06/invece_nucleare/docId=2