E' stato licenziato da un istituto tecnico di Milano, il Molinari, un insegnante denunciato dalla Lav per aver ucciso a martellate alcuni conigli durante un gratuito e cruento esperimento didattico, sotto gli occhi degli alunni.
Azione mostruosa, provvedimento molto civile, alleghiamo il comunicato della Lav a commento della notizia.
La LAV prende atto del licenziamento del professor Carlo Rando da parte dell’Istituto tecnico Molinari di Milano, riportato oggi da alcuni quotidiani nazionali e avvenuto in seguito a un’ispezione dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Le motivazioni del provvedimento non sono state ancora rese pubbliche. Il professore era stato tuttavia denunciato dalla LAV per violazione dell’articolo 544 bis del Codice penale (uccisione di animali senza necessità), in seguito alla soppressione di due conigli durante una sua lezione di anatomia.
Gli animali, acquistati presso un allevatore appositamente per l’esercitazione didattica, erano arrivati in classe ancora vivi e Rando li aveva freddati a martellate sulla testa, dopo aver tentato invano di strangolarli. Tutto davanti a una classe di studenti minorenni, alcuni dei quali, sconvolti, avevano contattato la LAV.
La vicenda offre uno spunto di riflessione sulla necessità di scoraggiare e vietare tecniche d’insegnamento obsolete che ricorrano ancora ad animali, proponendo una nuova visione culturale e etica, che favorisca la presa di coscienza del valore della vita animale e umana.
La visione di atti di violenza come l’uccisione dei due animali, infatti, è fortemente diseducativa e da tempo gli psicologi mettono in guardia sui potenziali danni arrecati ai ragazzi da questo tipo di esperienze.
Ben prima di questo episodio, inoltre, la LAV aveva invitato diverse volte il professor Rando a preferire metodi incruenti per le lezioni di anatomia, quali plastici, video o programmi al computer, informandolo della Nota del MIUR del 29 aprile 2008* relativa all’impiego di animali e loro parti per le esercitazioni didattiche di biologia nelle scuole di ogni ordine e grado, ma il professore non aveva mai fornito risposta. Né, in seguito alla denuncia relativa all’uccisione dei conigli, aveva negato ciò che aveva fatto.
*[Nota sull’impiego di animali nelle scuole primarie e secondarie – divieto d’uso di animali e obbligo di utilizzo di metodi alternativi (Prot. 2219/P4)]
Ufficio stampa LAV 06.4461325