Leggiamo da un articolo uscito il 22 Dicembre del 2009 sul Los Angeles Times a firma Thomas H. Maugh della scoperta di una quercia trovata sulle colline di Jurupa in California , una quercia che cresce a cespuglio e che avrebbe 13.000 anni e quindi sorpasserebbe di molto i 4842 anni di "Methuselah" il Pinus Bristlecone che si trova invece nelle White Mountains sempre in California che attualmente da misurazioni dendrologiche effettuate risulta essere l'albero più antico del mondo. Qualche anno fa una notizia simile fece il giro delle agenzie di stampa con un foto di un alberello un Picea abies, (Abete rosso) che si diceva fosse l'albero più antico del mondo trovato e studiato dal botanico svedese Leif Kullman dell'Università di Umea. In realtà le ricerche del serio botanico svedese furono un pochino rielaborate (l'albero poi messo nella foto fu frutto di un montaggio) dato che si riferivano agli apparati radicali di gruppi di alberi (addirittura anche più antichi) che passano pero quasi tutto l'anno sotto la calotta glaciale per comparire e germogliare solo per qualche giorno nella stagione calda. Chissà se anche in questo caso non si tratti di una "sola mediatica" al quale capita spesso di partecipare sulla rete. Cercheremo di saperne di più prossimamente, intanto ecco di cosa ci informa questo articolo che " incastonata tra due massi su una bassa collina nelle colline di Jurupa nella Riverside County, si trova l'ultimo superstite di un cespuglio di quercia che i ricercatori credono abbia 13.000 anni. Una quercia del genere Quercus palmeri o Palmer's oak non riprodotta per impollinazione ma per via clonale, per esempio dopo gli incendi con nuovi ricacci che spuntavano dalle sue radici. Secondo il ricercatore Jeffrey Ross-Ibarra dell' UC Davis la quercia antichissima vive al di fuori del suo ambiente naturale, che sarebbe di alta montagna, per i cambiamenti climatici avvenuti negli ultimi mille anni durante i quali si sarebbe poi allargata ulteriormente per circa trenta metri mantenendo sempre il corredo genetico della pianta madre. I ricercatori hanno stimato la sua età misurando gli anelli e lo sviluppo della sua crescita mentre non è stato possibile datare il legno con il radio-carbonio poiché il legno morto è stato distrutto dalle termiti. Se la quercia è sopravvissuta all'era glaciale non sembra altrettanto che riesca a farlo con quella presente, e il suo futuro è incerto dice Ross-Ibarra ,sulla collina infatti avanza il cemento e l'invasione di veicoli e fuoristrada. I ricercatori pertanto stanno lavorando con le autorità locali per trovare le possibili misure per proteggerla." Insomma le querce ci danno sempre delle belle sorprese.
Antimo Palumbo