Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Dr Silvio Berlusconi
e p.c. al Ministro dell’Ambiente
On. Dr.ssa Stefania Prestigiacomo
Ill.mo Presidente, Le scrivo in relazione al recente DDL presentato lo scorso 12 marzo e approvato dal Consiglio dei Ministri, e alla Sua proposta di ieri di piantare 100 milioni di alberi nel prossimo futuro.
Come docente di Arboricoltura Urbana mi auguro che, nella stesura finale, siano tenute in dovuta considerazione le diverse professionalità che, a vario livello, si occupano di alberi come, invece, non appare né leggendo il DDL, né dalle varie iniziative nazionali e locali dalle quali emerge chiaramente la mancanza di un reale progetto di lungo termine.
Come Lei ben saprà, Ill.mo Presidente, la progettazione e la gestione sostenibile delle aree verdi si sono affermate, negli ultimi anni, come paradigma di riferimento per le politiche ambientali promosse a livello comunitario e internazionale. In particolare, la sostenibilità urbana assume una dimensione operativa, trovando riscontro nella pianificazione, realizzazione e gestione corretta degli spazi verdi posti all’interno del tessuto cittadino e nell’immediato intorno. Per realizzare ciò sono necessari investimenti economici notevoli che, allo stato attuale, non appaiono possibili e duole rilevare come, con la riduzione dei trasferimenti alle Amministrazioni locali, si siano applicati tagli, spesso dolorosi, sull’impianto delle nuove aree e sulla gestione di quelle esistenti che, converrà con me, sono, per qualità e quantità, fra le peggiori d’Europa.
Mentre plaudo a qualsiasi iniziativa legata al miglioramento qualitativo e qualitativo delle aree verdi, rimango perplesso di fronte alla proposta di piantare 100 milioni di alberi che, come Lei ben saprà, Ill.mo Presidente, avrà un costo enorme, calcolabile intorno ai 40-50 miliardi di euro se si effettueranno piantagioni nelle aree in cui realmente sono necessarie, cioè nelle aree urbane e periurbane, dove ogni albero piantato costa in media 400-500 euro ed utilizzando materiale di qualità elevata e non piccole piantine forestali.
Mi auguro, Ill.mo Presidente, che voglia considerare questa mia lettera e che, nel futuro, siano effettivamente realizzate nuove aree verdi, pianificate, progettate e realizzate, valorizzando le diverse professionalità che, a vario livello, si occupano di verde urbano.
In attesa di ricevere un Suo gradito riscontro colgo l’occasione per inviarle i miei migliori saluti
Prof. Francesco Ferrini
Docente di Arboricoltura Urbana- Università di Firenze - Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, del Suolo e dell’Ambiente Agroforestale
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