Pochi mesi fa un albero alto 3 piani è stato salvato dalla distruzione grazie al fatto che la nonna di Andrea lo aveva davanti alla finestra della sua cucina. Siamo dopo Natale, in via Boccapaduli, a Monteverde, Roma: due alberi maestosi, perfettamente sani, alti come tre piani, sono in procinto di essere abbattuti per far posto al solito parcheggio ia pagamento in cemento armato con cui il Comune crede di migliorare il traffico invece di fare le metropolitane di superfice. Un albero è già abbattuto e le seghe stanno avvicinandosi al compagno, quando un giovane si mette a protestare vivacemente e a gridare che quell'albero non va toccato a nessun costo. E ha partita vinta: le seghe si fermano e la grande pianta è salva. " Non potevo permettere che morisse" - dirà Andrea Rezzonico, il ragazzo - " mia nonna, Rosa, aveva quell'albero davanti alla finestra della cucina. Mi ricorda lei, non potevo lasciarlo morire". E mostra sul braccio sinistro un grande tatuaggio: un bel fascio di rose.