Ogni albero si sviluppa in funzione delle condizioni del terreno e del clima del luogo dove si trova a vivere e secondo schemi geneticamente predefiniti.
Questo vale sia per la parte aerea che per l’apparato radicale.
Un albero giovane ha un modo di ramificare completamente differente da quello che da adulto gli permetterà di raggiungere il pieno sviluppo, e da quello che in vecchiaia gli permetterà di rinnovare la vegetazione e di prolungarne l’esistenza (per certi alberi di decine o centinaia di anni).
Di questo bisognerà tenere conto nell’eseguire gli interventi di potatura che, se eseguiti correttamente e con i giusti intervalli di tempo, permetteranno all’albero di svilupparsi pienamente, in modo armonioso e strutturalmente solido.
Con la potatura si potranno correggere tempestivamente eventuali difetti che nel tempo potrebbero trasformarsi in seri problemi di solidità, si imposterà nell’albero giovane lo scheletro della futura chioma, si elimineranno rami secchi o mal disposti, si favorirà il rinnovo delle strutture nell’albero maturo.
La scelta di “cosa e quanto potare” è perciò strettamente legata all’ età fisiologica dell’albero.