Ecco una bella iniziativa che vuole far comprendere ai grandi come stiano sporcando il futuro dei propri figli. Con un grande girotondo intorno alla T di terra i bambini delle scuole elementari di Santo Stefano del Sole, accompagnati da una rappresentanza delle scuole medie, hanno concluso la festa del Colore insieme all’Albero Vagabondo.
E’ il secondo anno che l’Albero sale sulle montagne di Santo Stefano del Sole e porta insieme a lui l’urlo di rabbia degli alberi di tutte le montagne. In Irpinia e in Campania le loro radici sono sempre più soffocate dalle piccole discariche e dagli sversamenti dei grandi che non hanno a cuore il futuro dei propri figli e la storia dei propri luoghi.
La Festa del colore dell’Albero Vagabondo è un bellissimo momento in cui i bambini e i ragazzi richiamano l’attenzione dei genitori e di tutti i grandi sull’abbandono dei rifiuti nei nostri boschi, torrenti, fiumi e campagne, ma anche lungo le strade, le periferie e nei parchi urbani.
L’iniziativa invita a considerare il problema dello stoccaggio dei rifiuti speciali, le carenze nel trattamento dell’amianto (problema nazionale, ma che in Campania e in Irpinia è ancora più tragico, basti pensare all’Iscochimica, ai tetti dei prefabbricati pesanti e alle discariche in montagna), le lacune della normativa in materia di sversamento dei rifiuti, in particolare il decreto legislativo 156 del 2006 (soprattutto le difficili condizioni in cui il cittadino si trova una volta che il suo terreno venga fatto oggetto di sversamento di rifiuti). L’evento/intervento prevede una fase di partecipazione e concertazione, la creazione della mappa dei rifiuti ad opera delle scuole (i bambini vanno in montagna a fare le foto dei rifiuti nelle aree demaniali), l’arrivo dell’Albero Vagabondo che invita i bambini a disegnare la montagna così come la vorrebbero e, alla fine, l’installazione dei disegni in montagna sui i rifiuti.