Altro interessante obiettivo a difesa del verde in Valle da Aosta. Il progetto, chiamato “Ecolo fête”, prevede un decalogo con le regole da seguire per una festa a impatto zero: si va dalla sostituzione delle stoviglie di plastica usa e getta con piatti, posate e bicchieri lavabili, all’uso di tovaglie riutilizzabili; dall’istituzione di modalità di raccolta differenziata, all’asporto del cibo non consumato; dalla messa in opera di progetti di comunicazione, alla promozione di eventi di educazione ambientale durante le feste. L’obiettivo ovviamente è quello di dare un segnale concreto dell’impegno degli enti pubblici verso la tutela dell’ambiente, di mostrare come si possano introdurre cambiamenti nel proprio stile di vita e ridurre la produzione di rifiuti contenendone i costi di gestione. Il progetto si presenta particolarmente interessante seppur probabilmente oltremodo ambizioso, considerando che le stoviglie tradizionali mal si prestano per questo genere di eventi. Personalmente, nonostante condivida in pieno l’originalità dell’iniziativa, mi rimangono numerosi dubbi. Se da un lato infatti può sembrare perseguibile la strada al virtuosismo nelle sagre paesane e negli eventi pubblici, mi lascia un po’ di dubbi l’applicazione negli eventi privati dove le modalità di controllo e il rispetto delle regole potrebbero essere decisamente complicati. Intanto seguiamo l’evolversi della questione, nella speranza che i dubbi rimangano tali e che questo progetto possa essere poi da esempio anche per realtà ben più complesse della Valle d’Aosta...