Sento spesso parlare, soprattutto in questo periodo di inizio vacanze, di turismo verde o ecosostenibile.
Ma molto spesso quest’ultimo viene associato solo al turismo basato sullo sport, sul relax e la tranquillità di posti a stretto contatto con la natura o sulle scoperte eno-gastronomiche e folcloristiche.
Ho trovato questo interessante decalogo sulle caratteristiche effettive dell’ecoturismo e sul profilo del vero ecoturista, perché anche in questo caso la parola verde o ecologia non venga inserita per ragioni di “marketing”!
Le caratteristiche dell'ecoturismo
È mirato alla promozione di una positiva etica ambientale
Non determina il degrado o l'esaurimento delle risorse
Concentra l'attenzione sul valore intrinseco delle risorse naturali
Richiede all'ecoturista di accettare l'ambiente nella sua realtà senza pretendere di modificarlo o adattarlo a sua convenienza
Si fonda sull'incontro diretto con l'ambiente e si ispira
a una dimensione di conoscenza diretta
I requisiti dell'ecoturista
È interessato alla conoscenza delle tradizioni locali, nell'ottica
di un rapporto con la popolazione locale che possa innescare ricadute economiche positive
Minimizza gli impatti negativi sul paesaggio naturale e sostiene
la protezione delle zone naturali
Sostiene i progetti di educazione e sostenibilità ambientale locali
Preferisce strutture ricettive allocate in edifici tipici della località
e di proprietà locale
Sceglie strutture ricettive attente al risparmio energetico
e al recupero e riciclo dei rifiuti
Acquista prodotti di artigianato locale e preferisce la cucina tradizionale