Ecco una bella e cuoriosa notizia apparsa sul sito americano www.treehugger.com su una giovane coppia di sposi: Pete Geyer e Andrea Parrish che hanno sì deciso di sposarsi, ma hanno pensato di non farlo nella maniera tradizionale, ma da amanti dell’ambiente quali sono, hanno inventato un metodo molto più “sostenibile”. La coppia ha deciso di mostrare che l’amore per il pianeta e per il proprio portafoglio possono andare a braccetto, effettuando operazioni di riciclaggio di lattine in alluminio per finanziare il proprio matrimonio. Il budget stanziato per la cerimonia è stato di circa 4.000 dollari in cui sarebbero dovuti rientrare gli abiti, il dj, cibo e fiori, e per guadagnarli la coppia ha calcolato che sarebbe stato necessario raccogliere 400.000 lattine.
Secondo il loro sito web, aperto per l’occasione, dopo 197 giorni di raccolta delle lattine la coppia è riuscita a raggiungere il proprio obiettivo con largo anticipo visto che la data prevista per il matrimonio è il 31 luglio, ma non senza qualche aiuto. Dopo aver raccolto personalmente circa 280.000 lattine, hanno attirato l’attenzione sulla propria iniziativa da parte di persone di tutto il Paese, così le lattine rimanenti sono state donate dai servizi di riciclaggio dell’Alcoa e della United. Per alcune persone l’idea di stabilire il budget per un matrimonio basandosi sul numero di lattine che si è in grado di raccogliere può sembrare poco romantico, ma non è stato solo un modo per risparmiare denaro, come i futuri sposi hanno spiegato: "quando mi sono applicato ulteriormente nella ricerca degli effetti che solo le 400.000 lattine avrebbero avuto, mi ha fatto piacere sapere che l’impatto ambientale è stato pari, se non più importante, di quello sul mio bilancio". Anche se il loro matrimonio è ormai pagato per intero, dopo aver rivenduto l’alluminio, i promessi sposi non mostrano alcun segnale di voler interrompere le loro azioni nei confronti dell’ambiente. La coppia sta ora programmando di finanziare la loro luna di miele in modo simile, ma questa volta donando il 60% dei soldi che raccoglieranno in beneficienza, a Medici Senza Frontiere ed al Rim Country Land Institute. Una coppia dal cuore d’oro... Ed ecologico!