Leggevo tempo fa su questo sito dell'uso del territorio senza controllo che, anche se fatto per un bene ambientale come quello dell’energia alternativa, rischia in tempi brevi di cambiare il paesaggio italiano. La maggior parte dei pannelli infatti sono posizionati a terra e non su tetti, parcheggi o zone territoriali compromesse. Le Regioni Umbria e Piemonte hanno legiferato recentemente su questa materia: l'Umbria ha approvato ieri una delibera che fissa indirizzi e criteri per la realizzazione degli impianti fotovoltaici, mentre il Piemonte ha predisposto un disegno di legge per regolamentare l’utilizzo del territorio per ospitare impianti fotovoltaici a terra: questo per cercare di limitare l’uso e il consumo dei territori e i paesaggi di zone di campagna pregiate come quelle umbre e piemontesi.
Oggi ci sarà la conferenza unificata Conto Energia 2011 per il fotovoltaico e le Linee Guida per le fonti rinnovabili. Speriamo che si riesca in tempi rapidi a disciplinare l’uso del fotovoltaico e non farlo diventare soltanto un altro business che andrebbe comunque a scapito dell’ambiente.