L'Enpa-Ente nazionale protezione animali assisterà Elizabeth R. nella denuncia degli avvenimenti che hanno condotto al mancato soccorso di un meticcio di labrador investito a Roma.
Appresi i fatti, da noi resi noti a seguito di una lettera inviata da Elizabeth al Respiro quindi divulgati anche dalla stampa, il presidente Carla Rocchi ha offerto alla coraggiosa testimone, che ha subito accettato, il patrocinio dell'Enpa e assistenza legale.
Il cane per il quale si chiede giustizia, assieme a chiarezza e affermazione di diritti universali riconosciuti dalla legge, investito la sera del 10 agosto in via Ostiense è stato lasciato ad agonizzare per 12 ore malgrado le ripetute segnalazioni della donna e le promesse di intervento da parte delle forze dell'ordine. Tardivo purtroppo l'intervento del veterinario del canile municipale della Muratella, chiamato da Elizabeth il giorno seguente trovando con orrore l'animale ancora sul posto.
"L'evento sarà denunciato e sottoposto alla magistratura, che saprà ravvisarvi ogni responsabilità," dice la Rocchi. "L'incarico è stato assunto dall'avvocato Mariano Buratti."
Il grave incidente, avvenuto la notte del 10 agosto in via Ostiense, apre anche forti interrogativi sulla campagna Il miglior amico della nostra vita sbandierata a inizio estate dal Comune di Roma, con imprudente testimonial il conduttore televisivo Carlo Conti. Si tratta di una vera mistificazione a danno e spese dei cittadini, dal momento che i grandi manifesti affissi per tutta la Capitale propongono il numero verde 800974466 "contro l'abbandono degli animali" e "per segnalazioni e emergenze", ma in realtà si tratta di un centralino appaltato all'associazione Codici che risponde per qualche ora diurna (10-13 e 15-19) nei giorni feriali, sabato escluso, e si limita a girare le segnalazioni alle forze dell'ordine, in particolare la polizia municipale - della cui condotta abbiamo fresca e sinistra testimonianza - senza capacità di riceverne alcun riscontro.