Una giovane donna nuda a Villa Borghese: ieri avvinta ai secolari e fragili patriarchi dell'antica Valle dei Platani di fronte all'obiettivo del fotografo, mentre oggi il set era spostato fra i pini centenari e i prati malconci di Piazza di Siena.
Fine ultimo, un calendario un po' audace con finalità benefiche per il parco: a sorpresa infatti si è scoperto che l'impresa è firmata dai vulcanici Amici di Villa Borghese.
Tuttavia, la presenza della fanciulla completamente senza veli en plen air ha creato perplessità fra i frequentatori (qualche benpensante è arrivato a chiamare le forze dell'ordine) esasperati dall'escalation di degrado e concessioni improprie di cui la Villa soffre. Condizioni sconcertanti, come purtroppo abbiamo di continuo occasione di sottolineare, cui per il momento non si intravede tentativo di rimedio.
Vi sono le pesanti tracce lasciate da eventi privati che si svolgono regolarmente nel parco. Basti pensare alle conseguenze inflitte dall'immenso villaggio sponsor dello Csio, il concorso ippico di Piazza di Siena, montato ogni anno da decine di mezzi pesanti che devastano viali e alberi, o ai danni derivati dai sei devastanti concerti autorizzati nel 2010 per i sessant'anni di Renato Zero come pure, nel giugno dello stesso anno, dal chiassoso e sporchissimo villaggio del Fifa Fan Fest in occasione dei mondiali di calcio, e ancora dall'ennesima concessione al raduno dei giovani di Azione Cattolica, in aggiunta a piccole feste, frequenti set cinematografici, per menzionare solo alcuni degli eventi cui senza ragione viene consegnato il parco. Una villa storica considerata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità, protetta da diverse leggi internazionali e iscritta come Sic-Sito di interesse comunitario grazie alla presenza di alcune specie animali rare.
Ci si chiede quindi con quale criterio, quale gusto, quale sensibilità, quale responsabilità il Campidoglio disponga di un simile patrimonio, quando - come abbiamo già segnalato nei giorni scorsi - il muro del prezioso ovale di Piazza di Siena sta crollando, quel che rimane dei prati è abbandonato all'immondizia, le cavità degli alberi e i cespugli servono non di rado da latrine. Il parco inoltre è da tempo dormitorio pubblico e luogo di bivacchi, che lasciano dietro di sé ovvie conseguenze.
Nei mesi scorsi alcuni secolari platani della Valle, per i quali non si riesce nemmeno a ottenere l'apposizione di semplici cartelli che spieghino la loro unicità (si tratta dell'ultima isola urbana di platani orientali antichi in Europa) vietando a ragazzi e turisti di salirci sopra, strappare i rami, gettare immondizia nelle cavità, sono stati coperti di incisioni e scritte colorate, poi rimosse.
Quegli stessi alberi, recente oggetto di una strenua battaglia a causa di una condotta interrata dall'Acea proprio in mezzo alla delicata Valle, hanno accolto sotto le centenarie fronde l'avventuroso set fotografico degli Amici di Villa Borghese.